Quando le paure diventano fobie
Ciascuno di noi ha un punto debole o può provare paura di trovarsi di fronte a situazioni potenzialmente pericolose o sgradevoli che tuttavia non comportano alcuna limitazione di rilievo. Quando le paure che proviamo, però, sono tali da ostacolare alcuni aspetti della nostra vita ci troviamo di fronte ad un problema che ha un nome ben preciso: fobia.
Le fobie sono paure estreme, sproporzionate e ingiustificate di un oggetto o di un evento, che determina nella persona reazioni intense di angoscia. L’oggetto della paura, pur non rappresentando di per sé una reale minaccia, scatena nel soggetto fobico comportamenti irrazionali e una serie di sintomi fisiologi. Non importa che siano gli spazi chiusi o i ragni, le altezze o il buio, c’è una paura per tutto. Il soggetto, pur essendo consapevole dell'irrazionalità dei propri timori, continua a provare angoscia. Normalmente il fobico comprende che il suo è un comportamento irragionevole, ma non riesce a superare la paura angosciante con uno sforzo di volontà; si sente piuttosto, spinto a evitare quella specifica cosa o situazione che la espone a un’ansia insopportabile, che si manifesta anche di fronte all’immagine fotografica o al solo pensiero dell’oggetto fobico. E’ chiaro che la prima soluzione adottata è quella di evitare con grande cura e attenzione tutte le situazioni che possono generare ansia. Di fatto questa è una falsa soluzione perché implica rinunce, a volte piccole, spesso anche notevoli.
Le fobie sono paure estreme, sproporzionate e ingiustificate di un oggetto o di un evento, che determina nella persona reazioni intense di angoscia. L’oggetto della paura, pur non rappresentando di per sé una reale minaccia, scatena nel soggetto fobico comportamenti irrazionali e una serie di sintomi fisiologi. Non importa che siano gli spazi chiusi o i ragni, le altezze o il buio, c’è una paura per tutto. Il soggetto, pur essendo consapevole dell'irrazionalità dei propri timori, continua a provare angoscia. Normalmente il fobico comprende che il suo è un comportamento irragionevole, ma non riesce a superare la paura angosciante con uno sforzo di volontà; si sente piuttosto, spinto a evitare quella specifica cosa o situazione che la espone a un’ansia insopportabile, che si manifesta anche di fronte all’immagine fotografica o al solo pensiero dell’oggetto fobico. E’ chiaro che la prima soluzione adottata è quella di evitare con grande cura e attenzione tutte le situazioni che possono generare ansia. Di fatto questa è una falsa soluzione perché implica rinunce, a volte piccole, spesso anche notevoli.
Sabrina Pontani | 18 Dic 2018